Da Venezia a Milano in 15 minuti: in Veneto parte la sperimentazione di Hyper Transfer
Un viaggio da Venezia a Milano in appena 15 minuti, o da Venezia a Roma in mezz’ora, all’interno di capsule a levitazione magnetica che non inquinano e consumano meno energia di quella che producono
Non è fantascienza, ma il futuro della mobilità: si chiama Hyper Transfer, ed è la nuova tecnologia in fase di sperimentazione in Veneto.
Il progetto è stato presentato ufficialmente al salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera. Proprio in questa occasione, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha annunciato l’ingresso nella fase realizzativa, definendo l’iniziativa “non un’invenzione, ma un ‘big bang’ della storia”.
Il primo test tra Padova e Venezia
Il primo passo concreto sarà la realizzazione di un test track sperimentale di circa 10 chilometri tra Padova e Venezia, dove verranno messi alla prova su scala reale tutti i componenti dell’infrastruttura: dalle capsule ai sistemi di levitazione e sicurezza, fino alla gestione energetica. Lo studio di fattibilità ha confermato che il progetto è realizzabile con tecnologie già esistenti o in fase avanzata di test.
L’iniziativa nasce da un Protocollo d’Intesa firmato nel 2022 tra Regione Veneto, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Concessioni Autostradali Venete (CAV), Italferr (Gruppo FS), Università di Padova, Webuild e Leonardo.
Mobilità sostenibile e innovativa
Secondo Zaia, l’Hyper Transfer rappresenta un modello di mobilità sostenibile: riduzione del rumore fino a 70 decibel, consumi energetici inferiori del 60% rispetto all’aereo, e integrazione di pannelli fotovoltaici capaci di generare più energia di quella utilizzata.
Non si tratta solo di un’infrastruttura per pochi: l’obiettivo è industrializzare il modello e replicarlo su scala nazionale e internazionale, compresi i Paesi in via di sviluppo.
“Il futuro corre lungo un tubo – ha dichiarato Zaia – e parte dal Veneto. Siamo pronti ad accogliere stakeholder, investitori e governi: Hyper Transfer nasce in Veneto, ma parla al mondo”.

