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Sciopero dei treni martedì 6 maggio: orari garantiti, servizi attivi e motivazioni della protesta

Martedì 6 maggio è confermato lo sciopero nazionale nel settore ferroviario, che coinvolgerà i dipendenti di Trenord, Trenitalia e Trenitalia Tper. L’agitazione durerà otto ore, dalle 9:01 alle 17:00, e potrebbe provocare ritardi, modifiche o cancellazioni su diverse tratte regionali, suburbane, di lunga percorrenza e nei collegamenti aeroportuali.

Nessuna interruzione, invece, per il trasporto pubblico locale a Milano: metro, tram e autobus ATM funzioneranno regolarmente per l’intera giornata.

Fasce orarie garantite

Trenord ha precisato che le fasce di garanzia non saranno interessate dallo sciopero. I treni in partenza entro le 9:01, purché con arrivo previsto entro le 10:00, completeranno il servizio. Al di fuori di queste fasce, sono previste possibili modifiche anche al di fuori dell’orario ufficiale dello sciopero.

Collegamenti con Malpensa

In caso di soppressione dei treni Malpensa Express, sarà attivo un servizio sostitutivo con autobus senza fermate intermedie. Le navette collegheranno Milano Cadorna (via Paleocapa 1) con l’aeroporto. Anche il collegamento S50 Malpensa–Stabio sarà coperto da bus in caso di disagi.

Come ottenere un rimborso

I passeggeri che rinunciano al viaggio a causa dello sciopero possono chiedere il rimborso del biglietto:

  • Per Frecce e Intercity, fino all’orario di partenza.
  • Per i treni regionali, fino alle ore 24 del giorno precedente lo sciopero.

In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio appena possibile, mantenendo condizioni simili, compatibilmente con la disponibilità dei posti.

Le ragioni dello sciopero

Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Ugl, Fast e altre sigle sindacali hanno aderito alla protesta per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore ferroviario, scaduto il 31 dicembre 2023. In discussione anche il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FS. I sindacati denunciano il mancato raggiungimento di un accordo su salari, tutele normative e condizioni di welfare.

“Siamo pronti a un confronto no-stop dal 6 maggio alle 18 – spiegano i rappresentanti sindacali – ma servono risposte concrete. Lo sciopero è un gesto di responsabilità per difendere dignità, sicurezza e futuro del lavoro nel settore ferroviario”.

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