Milano, 82enne uccisa in casa: fermato un 15enne, ex vicino di casa
Una tragedia si è consumata nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio a Milano, in zona Morivione. Emma Teresa Meneghetti, 82 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento al terzo piano di un palazzo in via Bernardino Verro 46.
A provocarne la morte, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un ragazzo di 15 anni, ex vicino di casa della donna.
L’allarme è stato lanciato attorno alle 16, quando il giovane, tornato a casa, avrebbe confessato quanto accaduto alla madre, una cittadina dominicana di 44 anni. È stata lei a contattare immediatamente il 112. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e della squadra mobile della polizia, insieme al personale sanitario dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu). Per la donna, però, non c’era più nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l’aggressione sarebbe avvenuta poco dopo le 14, al culmine di una lite per motivi ancora da chiarire. Il 15enne, che frequentava quell’appartamento fin da bambino, avrebbe colpito la donna con una lampada, tramortendola, per poi strangolarla nel soggiorno di casa.
Il ragazzo è stato ascoltato fino a tarda sera dagli investigatori e dal pubblico ministero del tribunale per i minorenni, al termine di un lungo interrogatorio. È stato successivamente sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio. Al momento, il movente del delitto resta oscuro.
Emma Teresa Meneghetti era ben conosciuta nel quartiere. Una vicina la ricorda come “un punto di riferimento non solo per il palazzo, ma per l’intera zona”, descrivendola come una donna attiva e gentile. “Aveva 82 anni, ma ne dimostrava almeno dieci di meno per l’energia che aveva. Anche stamattina l’ho vista presto, come sempre, mentre andava a fare la spesa”, ha raccontato con incredulità.
Entrambe le famiglie – quella della vittima e quella del giovane – avevano vissuto nello stesso stabile fino a circa un anno fa, prima che il ragazzo si trasferisse con i genitori in un’altra abitazione, sempre a Milano.
L’appartamento è stato posto sotto sequestro e analizzato dagli esperti della scientifica per tutta la serata, mentre proseguono le indagini per chiarire la dinamica e le motivazioni alla base di un gesto tanto drammatico.