La UEFA ha revocato l’assegnazione della finale di Champions League 2027 a Milano, principalmente a causa delle incertezze riguardanti la disponibilità dello Stadio San Siro.
La decisione è stata presa dopo che il Comune di Milano non è stato in grado di garantire che lo stadio e l’area circostante non sarebbero stati coinvolti da lavori di ristrutturazione durante il periodo della finale.
Questa mancanza di garanzie ha spinto la UEFA a riaprire la procedura per selezionare una nuova sede, con la decisione finale che verrà presa entro la metà del 2025.
L’assegnazione originaria a Milano era stata fatta con riserva, proprio a causa delle incertezze sul futuro dello stadio Meazza, che è al centro di un dibattito tra le squadre milanesi e le istituzioni locali. Nonostante le speranze iniziali di ospitare l’evento, la UEFA ha preferito garantire che la finale si disputi in una sede sicura e pronta per l’occasione. Non è ancora chiaro se la finale potrebbe essere spostata in un’altra città italiana, come Roma.
La situazione dello stadio San Siro è al centro di un ampio dibattito, con Milan e Inter che cercano soluzioni alternative per la costruzione di nuovi impianti fuori Milano. Questa incertezza ha giocato un ruolo cruciale nella decisione della UEFA di rivedere l’assegnazione.
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