Attualità

Regione, soldi a tassisti per telecamere a bordo. “Milano? Ha problemi”

Il governatore Fontana: “Lamorgese conferma l’allarme”. Bando da 600mila euro per le auto bianche

C’è un problema di sicurezza a Milano? La risposta del governatore Attilio Fontana è sì, e «non lo dico io – sottolinea -, mi sembra che basti leggere i giornali per rendersi conto che effettivamente c’è qualche problema, lo ha confermato anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, quando ha stabilito di inviare più forze dell’ordine». É quasi lapalissiano. Anche se il sindaco Beppe Sala – pure dopo le violenze di capodanno e l’escalation di risse e aggressioni da parte di baby gang – ha minimizzato il problema e accusato semmai il centrodestra di «enfatizzare l’emergenza sicurezza a scopi elettorali».

La Regione non sottovaluta il problema e continua ad investire sulla prevenzione. Ieri ha stanziato 600mila euro per sostenere l’installazione di telecamere a bordo di taxi e auto a noleggio con conducente nel corso dell’anno, per aumentare il livello di sicurezza di conducenti e clienti. La misura è stata presentata ieri da Fontana con gli assessori alla Sicurezza Riccardo De Corato e ai Trasporti Claudia Maria Terzi, presenti anche il presidente di Tassisti Artigiani Milano (Tam) e il vicepresidente del Satam Vincenzo Rijillo. Il bando per chiedere il finanziamento (interamente a fondo perduto) è già pubblicato sul sito di Regione Lombardia e le domande potranno essere presentate a partire da lunedì prossimo e fino al 25 maggio.

Sempre De Corato è intervenuto invece ieri a proposito delle molestie subite due giorni fa a Rozzano da tre donne, una a bordo di un mezzo pubblico. «Una volta arrestato l’aggressore, di nazionalità marocchina, si è scoperto che la donna non era la sola vittima della giornata – spiega -: l’uomo, qualche minuto prima, aveva importunato due 17enni, a due passi dalla fermata del tram. É innegabile l’escalation di aggressioni che registriamo, giorno dopo giorno, nei confronti di donne e giovani ragazze. Nella maggior parte dei casi i responsabili sono stranieri, soprattutto nordafricani, e spesso clandestini e pregiudicati perciò non hanno nulla da perdere».

Fonte: ilgiornale

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