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Silvio Berlusconi, camera ardente privata ad Arcore e funerali di Stato in Duomo a Milano

Le esequie saranno celebrate dall’arcivescovo Mario Delpini. Alla celebrazione parteciperà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Milano, 12 giugno 2023 – Silvio Berlusconi è morto oggi al San Raffaele di Milano. L’ex premier aveva 86 anni e soffriva da due anni di leucemia mielomonocitica cronica.  Accanto a lui c’era, come sempre, la compagna Marta Fascina. Negli ultimi minuti sono arrivati in ospedale il fratello Paolo e i figli Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora.

Verso le 13, il carro funebre è arrivato al San Raffaele di Milano e il feretro dell’ex presidente del Consiglio è stato spostato nella sua casa, a Villa San Martino ad Arcorela città in cui viveva.  “Sono profondamente dispiaciuto perché tra noi si era instaurato un rapporto umano franco e sincero che andava oltre la politica. Era molto vicino alla nostra comunità dimostrandolo concretamente con i fatti e non solo le parole. Un grande uomo libero e liberale”, ha commentato Maurizio Bono (FdI), sindaco della cittadina brianzola. Il Comune proclamerà il lutto cittadino.

La camera ardente

A Villa San Martino, ad Arcore, è stata allestita una camera ardente privata, il cui ingresso è consentito solo ai familiari più stretti. Quindi, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, la camera ardente pubblica non sarà allestita allo studio 20 di Cologno Monzese nè altrove, dopo una valutazione sulle condizioni di sicurezza da parte di Mediaset. In mattinata, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva “offerto, tramite Fedele Confalonieri, alla famiglia Berlusconi la Sala Alessi di Palazzo Marino” sede del Comune di Milano. 

I funerali di Stato in Duomo

funerali di Stato saranno celebrati mercoledì alle 15, in Duomo a Milano. La celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini. 

Silvio Berlusconi avrà funerali di Stato come previsto “automatici” per gli ex presidenti del Consiglio. Non sarà necessario, quindi, passare dal Consiglio dei ministri per decretarli. Le norme prevedono infatti che “le esequie di Stato spettano ai Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica”. La cerimonia prevede, tra le altre cose, il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme; onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita; la presenza di un rappresentante del Governo; una orazione commemorativa ufficiale. Il lutto pubblico nazionale o locale può essere dichiarato secondo le modalità e i contenuti indicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Secondo quanto si apprende, alle esequie parteciperà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: posticipato il Consiglio Supremo di Difesa, già convocato per domani 13 giugno.

Lutto nazionale

Il governo ha dichiarato il lutto nazionale per mercoledì, giorno dei funerali. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Decise anche le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati da oggi al 14 giugno.

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