Cronaca

Chiude l’Hotel Milano Scala

Chiusura improvvisa per l’Hotel Milano Scala, storico quattro stelle di lusso nel cuore della città, tra il Duomo e Brera. Lo scorso 20 giugno 2025, l’albergo ha interrotto ogni attività da un giorno all’altro, lasciando a casa 30 dipendenti, senza alcun preavviso o confronto con i sindacati

A denunciare il caso è la Fisascat-Cisl di Milano, che parla di una “serrata unilaterale” da parte della nuova proprietà.

L’albergo green simbolo dell’ospitalità sostenibile

Inaugurato nel 2010, l’Hotel Milano Scala si era distinto per essere il primo hotel a emissioni zero della città. Lussuoso, elegante e attento alla sostenibilità, offriva esperienze raffinate come la colazione con musica d’arpa dal vivo e aperitivi con vista sullo skyline dalla sua Sky Terrace panoramica. Il ristorante interno, insignito di una stella Michelin, contribuiva a posizionarlo tra le eccellenze dell’hôtellerie milanese.

Il suo prestigio era stato riconosciuto anche in TV: aveva vinto una puntata di “Bruno Barbieri – 4 Hotel”, celebre programma di Sky, come miglior struttura in gara.

Il passaggio di proprietà e la chiusura senza preavviso

La struttura, fino a pochi mesi fa gestita da Capoberta Srl, è stata recentemente ceduta a una società immobiliare. Proprio quest’ultima ha disposto la chiusura repentina, senza avviare alcuna trattativa o piano di transizione con il personale.

“La decisione è arrivata senza preavvisi né dialogo, con gravi conseguenze per i lavoratori”, afferma la Fisascat-Cisl, che ha subito chiesto l’intervento delle istituzioni, scrivendo a Prefettura, Comune di Milano e Regione Lombardia. “Non è accettabile – dichiarano i sindacati – che una struttura di pregio possa essere chiusa in questo modo, scaricando tutti i costi sui dipendenti e aggirando le tutele previste dalla legge”.

Sito fermo, prenotazioni bloccate

Anche il sito web dell’hotel ha smesso improvvisamente di accettare prenotazioni. I testi online ancora descrivono un’atmosfera da sogno: “una ricca colazione internazionale con arpa dal vivo”, “cocktail botanici sulla terrazza panoramica” e un menù ispirato alla filosofia green dello chef. Ma dietro queste parole, ora, le luci sono spente e le porte chiuse.

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