Furto e frode a Milano: 200.000 euro di lusso acquistati con carte rubate
Tutto è iniziato quando il personale di una gioielleria di via Montenapoleone ha allertato il 112, segnalando un cliente sospetto.
Nei giorni precedenti, due ragazzi americani avevano effettuato acquisti di alto valore utilizzando carte di credito le cui transazioni erano state identificate dai circuiti come sospette, suggerendo un possibile furto.
Gli agenti della polizia hanno seguito uno dei due uomini, che, dopo aver visitato diverse boutique nel quadrilatero della moda, si è diretto in via Borgospesso, dove ha incontrato gli altri quattro membri del gruppo a bordo di una Volvo. È iniziato un inseguimento all’interno del quartiere, che si è concluso quando un Ncc, prontamente avvisato, si è messo di traverso in via Santo Spirito, bloccando la via. A quel punto, il 26enne ha tentato di fuggire a piedi, cercando di liberarsi di alcune carte di credito, che sono poi state recuperate dagli investigatori.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 12 carte di credito, di cui 11 appartenenti ad altre persone, insieme a bracciali e borse di lusso acquistati nelle boutique milanesi. Successivamente, gli investigatori hanno ispezionato l’appartamento in affitto in via Cesare Vignati, dove hanno rinvenuto altre 26 carte di credito rubate e 19 patenti false. Questi documenti contenevano fotografie dei membri del gruppo, ma riportavano i dati di altre persone, corrispondenti agli intestatari delle carte rubate.
Il bottino totale comprendeva gioielli e abbigliamento di lusso per un valore di circa 200.000 euro. Dei cinque arrestati, quattro erano newyorkesi, provenienti dal quartiere di Brooklyn, mentre una era californiana.