Mostre

Triennale Milano, mostre e progetti del 2024, tra archivi e maestri del design

Uno nuovo spazio per l’archivio, mostre dedicate a Elio Fiorucci, Gae Aulenti e Alessandro Mendini, i 25 anni del FuoriSalone: il programma delle mostre e delle iniziative del 2024 di Triennale Milano

Un nuovo centro di ricerca e innovazione, a partire dagli archivi. E poi un tributo a Elio Fiorucci, il “Duchamp della moda italiana”, come da definizione di Gillo Dorfles. E due progetti dedicati ad altrettanti storici maestri del design. Questi i momenti salienti della ricca programmazione per il 2024 di Triennale Milano dove, attualmente, è visitabile la prima grande personale italiana dello scultore australiano Ron Mueck, in collaborazione con la Fondazione Cartier. Pochi giorni fa, inoltre, è stata inoltre presentata una installazione di Alice RonchiSaetta (Totem), all’interno del Caffè Triennale, selezionata insieme al partner Lavazza.

Il nuovo programma del 2024 di Triennale Milano inizierà a fine gennaio, con l’inaugurazione del Centro ricerca e archivi, il nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Sarà possibile consultare i materiali degli archivi, migliaia di disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati. Ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro studi di Triennale, che dopo oltre 30 anni viene riattivato e che si collocherà proprio in questo luogo.

«Un progetto di valorizzazione, condivisione e interazione che riguarda un vasto patrimonio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte», spiegano da Triennale. «Uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, ammirare o fermarsi a lungo per approfondire e fare ricerca, interagire in modo diretto con gli archivi e le collezioni di Triennale, ma anche per costruire un nuovo polo attrattivo di discussione e di scambio per la valorizzazione di tutti gli archivi del progetto».

Sempre a gennaio, spazio alla fotografia. Prima con la presentazione delle opere di Giulia Mangione, vincitrice di Giovane Fotografia Italiana – Premio Luigi Ghirri 2023. Quindi, dal 27 gennaio, con i need to live, mostra di Jurgen Teller visitabile fino all’1 aprile. In esposizione un corpus di opere dell’autore tedesco, una delle figure più importanti della fotografia internazionale, attivo dalla prima metà degli anni Novanta. In mostra circa 400 fotografie, corredate da una selezione di immagini, video e installazioni provenienti dall’archivio del fotografo.

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